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Cari Adulti,
voi siete per noi modelli di responsabilità, punti di riferimento, persone
che prendono decisioni importanti.
Oggi siamo noi a decidere di assegnarvi un compito.
Insegnateci parole di giustizia, ma non solo nel loro significato: con il
vostro esempio e la vostra coerenza insegnateci a farle nostre e a metterle
in pratica nella vita di tutti i giorni.

Insegnateci la parola PARTECIPAZIONE, perché impariamo a non rimanere
indifferenti.
Quando vedo parole o gesti violenti messi in atto nei confronti di un
ragazzo o una ragazza della mia età non voglio rimanere a guardare.

Insegnateci LEALTÀ, CORAGGIO, SPIRITO DI COLLABORAZIONE, perché
non vogliamo che la parola omertà faccia parte del nostro vocabolario.
Atti vandalici, bullismo, discriminazioni: se sono testimone di un’ingiustizia
non voglio scegliere il silenzio, ma condividere la verità.

Insegnateci la CONSAPEVOLEZZA per non agire nell’ignoranza.
Se il gruppo fa qualcosa di sbagliato, voglio essere capace di scegliere con
la mia testa. Di fronte ad un’azione ingiusta voglio spegnere la luce di un
cellulare che riprende e accendere la luce della ragione per oppormi.

Insegnateci a STARE DALLA PARTE GIUSTA perché non ci piace la parola
connivenza.
Cari Adulti, i compiti che i prof ci assegnano hanno sempre scadenze di
consegna molto precise.
E voi? Quando pensate di consegnarci il vostro compito? Forse siete già in
ritardo. La scadenza era ieri.

Alunne ed alunni della Terza I
IC Gobetti Rivoli

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